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CAMPANELLA

Tommaso Campanella nasce a Stilo, in Calabria, il 5 settembre 1568. Figlio di un calzolaio povero e senza istruzione, Campanella è un ragazzo prodigio. A tredici anni entra nell'ordine dei domenicani e arriva a prendere gli Ordini Domenicani non ancora quindicenne, con il nome di frà Tommaso in onore di San Tommaso d'Aquino. Porta a termine con successo gli studi ma le idee religiose e l'interesse per le arti magiche lo costringono a fuggire da Napoli. Viene minacciato dal Tribunale ecclesiastico così lascia il convento e si dirige a Roma, poi a Firenze e infine a Padova (dove entra in contatto con Galileo)Nel 1599 tenta di organizzare un'insurrezione contro il dominio spagnolo e di avviare una profonda riforma religiosa e per questo viene arrestato e condannato (riesce a salvarsi dalle torture fingendosi pazzo). Rimane rinchiuso a Napoli per ventisette anni e in questo periodo di prigionia continua a scrivere di filosofiaCompone un'opera dedicata a Galileo in cui apprezza il suo lavoro e pensiero. 

Nel 1626 riacquista una parte di libertà: esce dal carcere, ma deve rimanere a Roma sotto il controllo del Sant'Uffizio ma grazie a papa Urbano VIII questo vincolo viene in seguito eliminato. Nel 1633 viene di nuovo accusato di eresia e di propaganda antispagnola. Decide quindi di rifugiarsi a Parigi sotto protezione dal Cardinale Richelieu e, finanziato dal re, passa il resto dei suoi giorni al convento parigino di Saint-Honoré. Il suo ultimo lavoro sarà un poema celebrante la nascita del futuro Luigi XIV. Una delle sue più note opere è "La Città del Sole", un'opera di carattere utopistico in cui descrive una città ideale ispirandosi a Platone e all'Utopia di Tommaso Moro. Tommaso Campanella muore a Parigi il 21 maggio 1639.





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KANT

IMMANUEL KANT Immanuel Kant nasce il 22 aprile del 1724 nella città di  Königsberg , al tempo capitale del regno della  Prussia  Orientale, in un famiglia numerosa e di modeste condizioni economiche. All’età di otto anni, Kant viene iscritto al collegio dove approfondisce gli studi di  latino  ed  ebraico . Questo periodo verrà ricordato dal filosofo come infelice, e la svolta arriva nel 1740, con l’iscrizione all’ università Albertina  di Königsberg, dove Kant scopre le scienze e il  pensiero newtoniano . Nel 1755, ottenuto il dottorato e l’ abilitazione all’insegnamento , Kant arricchisce il suo bagaglio filosofico studiando i  metafisici tedeschi  e  Rousseau . Nel 1770 ottiene la  cattedra universitaria  di logica e metafisica a Königsberg, grazie a “ La forma e i principi del mondo sensibile e intelligibile” . La vita di Kant diviene quella dello  studioso , che si dedica esclusivamente all’elaborazione del proprio sistema di pensiero. Nel 1788 Kant pubblica la  seconda opera magg

HOBBES

 H O B B E S  Thomas Hobbes nasce nel 1588 a Malmesbury, in Inghilterra, nella famiglia di un pastore anglicano. Studiò ad Oxford e fu testimone della guerra civile tra il partito della Corona e quello antiassolutista del Parlamento e le sue posizioni furono favorevoli alla monarchia. I disordini del periodo incisero sul pensiero politico di Hobbes: solo un’alta concentrazione di potere impedisce rivolte e disordini. Fu precettore presso i Cavendish, per questo visitò più volte Italia e Francia, migliorando la sua preparazione filosofica e scientifica, e incontrando personalità come Cartesio e Galileo. La cultura di Hobbes fu quindi un'unione tra formazione classica, cultura scientifica e analisi delle filosofie contemporanee. Il progetto di Hobbes è una filosofia che si costituisca come scienza, modellata su matematica e fisica: ciò fu alla base dell’opera in tre parti Elementa philosophiae (" De corpore , De homine , De cive "). Morì nel  castello dei Cavendish a  Devon

HUME

H U M E David Hume è stato il più grande filosofo del Settecento inglese, noto soprattutto per il suo empirismo radicale e per la sua critica al principio di causalità . Nato nel 1711 a Edimburgo, dove morì nel 1776, Hume rivelò sin da giovane una spiccata inclinazione per gli studi filosofici. A 18 anni intuì che la fisica di Newton avrebbe aperto una nuova era nella storia del pensiero: il metodo sperimentale, applicato allo studio della natura, sarebbe stato esteso allo studio dell'uomo.  Hume approda ad una forma di empirismo radicale o fenomenismo ("esistono solo le nostre idee; non esiste una sostanza e cioè non esiste nulla di reale fuori delle nostre percezioni") e di scetticismo rispetto all’esistenza di una realtà esterna.    Hume affronta il problema della conoscenza e, come John Locke, non ammette l’esistenza di idee innate. Sostiene invece che tutto scaturisca dalle percezioni, ovvero tutto ciò che può essere presente nella nostra mente. Egli suddivide le p